Rifiuti biodegradabili: circolare MASE di chiarimento
Sembra che il 2025 riservi particolare attenzione al tema dei rifiuti. Un aspetto rilevante riguarda i rifiuti biodegradabili derivanti da sfalci e potature, che ha suscitato molta attenzione.
Come è noto, a partire da dicembre 2024 con la modifica legislativa (L. 191/2024) è stata attribuita la qualifica di rifiuto urbano anche al rifiuto derivante dalla manutenzione del verde effettuata da privati. Di conseguenza, anche un “giardiniere” può conferire, nell’ambito della propria attività professionale, tali tipologie di rifiuti come “urbani” e quindi POTENZIALMENTE utilizzare i Centri di Raccolta (CDR) comunali.
La Circolare 39940, tuttavia, precisa che, nonostante ciò, i singoli Comuni hanno la diritto di disciplinare, con Regolamento comunale, regole particolari per questi rifiuti, considerando soprattutto le caratteristiche dei propri CDR. Possono quindi essere definiti limiti quantitativi e qualitativi anche alle utenze non domestiche come i giardinieri. Potrebbero essere previste tariffe specifiche aggiuntive legate ai volumi o la necessità di dimostrare che i rifiuti provengano dal territorio comunale di riferimento.
Di conseguenza, i giardinieri possono conferire tali rifiuti, ma sono in vigore regole e modalità diverse dall’utenza domestica, ovviamente, e si raccomanda di verificare le specifiche disposizioni comunali.
Si ricorda che la circolazione con rifiuti deve avvenire sempre con almeno la cat. 2bis di iscrizione all’ANGA (Albo Nazionale Gestori Ambientali) che è un presupposto per ingresso al CDR per le utenze non domestiche; nonché la presentazione dell’apposita modulistica richiesta dai singoli CDR.
Redatto da Barbara Fanetti